Quando si parla di Arancia di Ribera, è necessario fin da subito mettere in evidenza come si tratti di un prodotto DOP, ovvero che può contare sulla Denominazione di Origine Protetta. In poche parole, tutte le attività che sono legate alla produzione, alla trasformazione e all’elaborazione devono essere effettuate in una zona geografica ben precisa. Ovviamente serve un’adeguata certificazione. L’Arancia di Ribera DOP, denominata Riberella, viene coltivata in tutti e 14 i Comuni che fanno parte della provincia di Agrigento.

Le proprietà di questa famosa arancia ...

La prima caratteristica che emerge, chiaramente, è il fatto di avere un gusto estremamente gradevole. D’impatto, poi, è facile notare come sia una varietà di arancia a polpa bionda e priva di semi al suo interno. 

Il Consorzio di Tutela

Il Consorzio, denominato “Arancia Ribera di Sicilia” è stato istituito nel lontano 1994. L’obiettivo primario dei produttori agrumicoli di differenziare e aumentare il valore delle arance coltivate in questo territorio. In che modo? Facendo leva su una serie di iniziative con un intento comune, ovvero quello di proteggere e tutelare l’origine del prodotto da produzioni simili che derivano da altri territori e realtà agrumicole. Al tempo stesso, uno dei fini principali del Consorzio è quello di dare sempre maggiore impulso alla commercializzazione e al consumo del prodotto in ogni mercato, sia quello nazionale che quelli esteri. Tra gli altri obiettivi c’è anche quello di collaborare al fine di realizzare delle forme associative che siano in grado di garantire una migliore e più efficiente gestione delle proposte commerciali.

Utilizzo del marchio

L’impiego del marchio e della denominazione viene messo a disposizione solo ed esclusivamente agli arancicoltori che hanno messo in atto meccanismi di produzione, nonché di vendita, che siano rispettosi in tutto e per tutto delle regole che sono presenti nell’apposito disciplinare. All’interno di quest’ultimo sono stati inseriti tutti quei parametri di produzione da rispettare. L’ultima tappa del percorso di riconoscimento è stata particolarmente importante. Infatti, è quella che ha portato al riconoscimento della Denominazione di Origine Protetta, ottenuta con Regolamento Europeo il 4 febbraio del 2011. Un riconoscimento davvero di estrema importanza che, di fatto, ha celebrato per la prima volta in Italia e in tutto il continente europeo, un agrume insieme alle tre varietà di arance che vengono prodotte, ovvero Navelina, Brasiliano e Washington.