Le arance di Ribera sono tra quelle più apprezzate e ricercate sul mercato. Il motivo deriva essenzialmente dal gusto, decisamente gradevole e anche molto croccante. Qualcosa che non si può gustare con grande frequenza e che rappresenta alla perfezione i sapori e le meraviglie paesaggistiche delle terre da cui arrivano queste gustosissime arance. Il gruppo di cui fanno parte è quello delle arance bionde ombelicate. Una delle caratteristiche che balzano maggiormente all’occhio è certamente l’assenza totale di semi. La buccia si può staccare senza particolari problemi dalla polpa. Non è chiaramente un caso se le arance di Ribera sono state catalogate come uno dei prodotti di eccellenza in tutta Europa. E il riconoscimento DOP ne è un’ulteriore testimonianza.

La Denominazione di Origine Protetta

Quando si parla della sigla DOP, non si può che fare riferimento solamente a dei prodotti di notevole qualità, la cui produzione viene seguita fase dopo fase e deve rispettare tutta una serie di regole molto severe e particolarmente restrittive. La sigla DOP rappresenta una delle denominazioni della maggior importanza, sotto diversi aspetti. Primo fra tutti, il fatto che è una garanzia vera e propria della qualità del prodotto. Non solo, visto che lo ricollega ufficialmente ad un determinato territorio. Ecco spiegato il motivo per cui il medesimo prodotto non può provenire da altri luoghi o paesi. Ed è una garanzia importante per tutti i consumatori. Infatti, vengono protette le caratteristiche organolettiche e qualitative delle arance di Ribera DOP, ovvero quel gusto e sapore che le hanno rese così speciali e uniche nel loro genere. Per quanto concerne le arance di Ribera, quindi, la denominazione DOP sta proprio a garantire e proteggere gli aspetti tipici del luogo di produzione. Si tratta del clima, del substrato e delle relative peculiarità, ma si parla anche delle metodiche di produzione che vengono messe in atto. In alcuni casi, addirittura, si tratta di tecniche che vengono tramandate di generazione in generazione. Al giorno d’oggi sicuramente qualche passaggio è stato automatizzato, ma quelli più importanti non si discostano poi molto rispetto a tanti decenni or sono.

Arance rosse di Sicilia IGP

La denominazione IGP permette di riconoscere diverse varietà con la denominazione di arance rosse di Sicilia. Stiamo parlando della varietà Tarocco, che ovviamente comprende tutti i vari cloni, tra cui Messina, dal Muso, Comune, Galice, Gallo e Scirè. Tra le arance rosse di Sicilia IGP troviamo la varietà Moro, che include anche cloni come Comune e Nucellare 58-8D-I. Infine, questo gruppo comprende anche la varietà Sanguinello, con tanti di vari cloni, come Moscato, Comune, Moscato Nucellare 49-5-3, Moscato Cuscunà e Moscato Nucellare 49-5-5. Il disciplinare di produzione parla anche delle caratteristiche più diffuse di questi agrumi tipici. Le arance di Sicilia possono vantare su una buccia dalla colorazione tipicamente arancio acceso, sfumature rosse e un sapore decisamente dolce. IGP è un marchio che si riferisce all'indicazione geografica protetta ed è legato ad un prodotto che proviene da una zona dai confini ben delimitati. Ciò comporta anche il rispetto di severe norme in riferimento alla produzione e alla commercializzazione.