Assaggiare un’arancia e non dimenticarsi mai più il sapore, con i nostri prodotti questo è possibile, è probabilmente uno dei motivi del saper selezionare i migliori prodotti della zona. All'interno della vallata del fiume Verdura, un paesaggio che sembra veramente appena traslato da un quadro di qualche famoso artista, si nascondono importanti cenni storici, che rendono meglio l’idea di quanto sia stata importante questa varietà di arancia per il territorio siciliano.

I documenti storici

Sono numerosi i documenti storici che hanno permesso di evidenziare come, all'interno della vallata del fiume Verdura, ci fosse da diverse decine di anni una fiorente coltivazione di “melarance”, ma anche tante arance vaniglia e svariati agrumi. È certificato, quindi, che la produzione di tali agrumi prese il via dai primi anni del 1800, anche se nulla vieta di pensare che pure in precedenza vi fossero eccellenti produzioni fruttifere. Questo territorio è particolarmente ricco per quanto riguarda le piante da frutto, sfruttando anche le acque tendenzialmente molto dolci del fiume Verdura. Un clima perfetto per lo sviluppo di arance dal gusto molto dolce e unico. Ebbene, agli inizi del 1800, la produzione di arance di Ribera era legata soprattutto al commercio extra-statale. Infatti, gli agrumi venivano trasportati fino a Palermo, per poi essere imbarcati fino in America. Sono state rivenute altre testimonianze storiche di come le arance ombelicate fossero presenti all'interno del bacino del Mediterraneo in questo stesso arco temporale.

Le prime piante coltivate

La zona di coltivazione si è sempre caratterizzata per favorire lo sviluppo di questo tipo di agrumi. A partire dal 1800 in avanti sono state numerose le varietà ombelicate ad essere coltivate in questo territorio. Le prime cultivar di Brasiliano arrivarono a Ribera dopo che diversi agricoltori della zona la acquistarono e portarono a Palermo. Erano gli anni Venti e fu un periodo determinante per la diffusione di questi aranci, che si dimostrarono veramente perfetti per le condizioni climatiche del luogo. Gli agricoltori locali furono, di conseguenza, portati ad impiantare sempre di più il Brasiliano anche detto "Washington navel", andando a sostituire i precedenti aranci, piuttosto antichi. Le nuove tecniche di coltivazioni e i nuovi mezzi meccanici hanno reso tutto piu semplice.

Il Novecento

Gli Annali di economia agraria della Sicilia del 1946 rappresentano un’altra splendida prova di quanto il settore agrumicolo sia stato fondamentale per tutta la provincia di Agrigento. In base alle stime di quel periodo, infatti, i terreni dedicati alla coltivazione a Ribera coprivano circa 950 ettari, fino a comprendere anche le superfici circostanti, arrivando a toccare addirittura i 6000 ettari . Buona parte di tutti gli agrumeti (una percentuale che si dovrebbe avvicinare al 90%) è legato alla coltivazione delle varietà brasiliano o Washington Navel. Dando un’occhiata ai dati generali. Il 2011 è stato probabilmente l’anno di maggiore importanza, dal momento che è arrivato finalmente il tanto ambito riconoscimento ufficiale da parte dell’UE della DOP (Denominazione di Origine Protetta). Un vero e proprio premio per le arance di Ribera e di tutto il territorio correlato.

Non è chiaramente un caso se tra le tante varietà di arance presenti e coltivate in Sicilia, solamente quella di Ribera ha ottenuto un’apposita certificazione. Il riconoscimento di Denominazione di Origine Protetta, infatti, rappresenta un premio perfetto per la grande qualità di queste arance e la protezione delle sue origini. Non può stupire, ovviamente, il fatto che queste arance abbiano delle caratteristiche organolettiche notevolmente superiori in confronto a tantissime altre tipologie di arance.

Il ruolo della vitamina C

Uno dei fiori all'occhiello delle arance di Ribera è l’elevata concentrazione di vitamina C al suo interno. In primo luogo, la vitamina C è molto importante per aumentare la resistenza del sistema immunitario. Al tempo stesso, riesce ad essere molto efficace nello svolgere un’attività di prevenzione rispetto a tante patologie e ai raffreddori. In compagnia dei bioflavonoidi, tra l’altro, la vitamina C dà una mano a ricostruire il collagene all'interno del tessuto connettivo. L’effetto ultimo, in questo caso, è il rafforzamento dei denti, ma anche delle ossa. Bioflavonoidi e vitamina C sono importanti anche per prevenire potenziali problemi capillari, andando a migliorare il flusso venoso. Giusto per fare un esempio, tante persone che soffrono di cellulite potrebbero trovare nelle arance di Ribera un alleato molto importante. Infatti, con un miglioramento della circolazione del sangue, si può raggiungere l’obiettivo di evitare che quest’ultimo ristagni e crei i tipici inestetismi. Infine, la vitamina C può contare anche su una proprietà tipicamente antianemica, dal momento che migliora sensibilmente l’assorbimento del ferro. Quest’ultimo ha un ruolo di primo piano nella creazione dei globuli rossi.

Come consumare le arance di Ribera in una dieta

Il fatto che le arance di Ribera siano particolarmente ricche anche di terpeni rende questi agrumi ideali da consumare in una dieta tipicamente mediterranea. Quindi, un’alimentazione che prevede un buon consumo di frutta e di verdura, affiancata da un consumo regolare di arance di Ribera, riesce a svolgere una buona azione di prevenzione rispetto ai tumori che vanno a colpire il colon e il retto. La concentrazione di vitamina A presente nelle arance torna estremamente utile per rinforzare la pelle, la vista e anche per un’adeguata attività di prevenzione rispetto alle infezioni. La bassa percentuale di zuccheri al loro interno rende le arance di Ribera un alimento ideale anche per chi deve convivere con il diabete. Infatti, sono in grado di favorire una migliore regolazione dei valori di glucosio nel sangue.

Il consumo di arance di Ribera  Questa arancia dalla polpa tipicamente bionda, infatti, diventa fondamentale nella dieta di tutti i giorni, sia perché si assimila con notevole facilità, sia per via del fatto che è digeribile con altrettanta semplicità. Si può consumare sia come spremuta che ovviamente fresca, magari a merenda, oppure al mattino a colazione. In cucina davvero tantissimi chef sono letteralmente innamorati degli innumerevoli impieghi delle arance di Ribera. Infatti, possono tornare utili sia quando si preparano degli aperitivi che dei digestivi. Gli spicchi possono essere sfruttati nelle insalate, ma anche nei dolci, così come in vari dessert.